Gli studenti incontrano una giudice

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Il 16 maggio scorso ha fatto visita alla nostra scuola la dott.ssa Giulia Rossi, giudice presso il Tribunale di Bolzano. La giudice è stata tanto gentile ad accettare l’invito fattole dalla classe 4A kl+sp. In italiano, trattando il ‘700 e l’illuminismo, abbiamo parlato di Cesare Beccaria e abbiamo letto qualche passaggio del suo celebre trattato “Dei delitti e delle pene”, soffermandoci in particolare sui seguenti temi: pena di morte, tortura e l’origine della pena. Il tema fin da subito ha suscitato l’interesse degli studenti, i quali hanno fatto varie ricerche sulla pena di morte oggi nel mondo e su alcune associazioni abolizioniste. Leggendo vari articoli, abbiamo riflettuto anche sul sistema carcerario italiano, che si trova in profonda crisi. La nostra insegnate d’italiano Marina D’Amico ha avuto quindi l’idea di invitare niente di meno che una giudice, esperta in materia. L’idea era che, partendo dai principi esposti da Cesare Beccaria, gli studenti preparassero in piccoli gruppi alcune domande da fare alla dott.ssa Rossi. La nostra insegnante ha dedicato alcune ore e alla fine abbiamo sviluppato domande molto interessanti, che toccavano svariati temi: dai suicidi in carcere alla lunghezza dei processi, dal tema dell’ergastolo a quello dei percorsi rieducativi, dalla somministrazione della pena alle difficoltà che un giudice deve affrontare. 

L’incontro con la dott.ssa Giulia Rossi è stato davvero molto interessante e istruttivo. Ogni studente ha posto una domanda alla giudice, la quale, con il codice a portata di mano, ha risposto in modo molto esplicito. Particolarmente interessante era la parte del discorso che affrontava il tema delle carceri, dei suicidi e dei percorsi rieducativi. Il discorso si è poi anche esteso ai problemi che riguardano la magistratura stessa (lunghezza dei processi, rapporto con la politica) ed è stata un’opportunità unica poterne parlare con un magistrato. 

Un incontro davvero prezioso!

     Johanna Bartoli 4A/kl